10/06/2020

Si parte da, Ome, al bivio dove inizia la mitica salita per San Giovanni di Polaveno (Parcheggio) e ci si dirige verso la frazione Martignago. Subito dopo la segheria (a sinistra trattoria Bonzoni) si scende sino a guadare il torrente e dopo breve salita si attraversa un bell'uliveto. All'altezza di una statua di San Pio inserita in un tronco d'albero inizia una strada bianca che ci porta a Monticelli Dosso, Dopo l'abitato si scende a sinistra e si passa a sinistra del cancello della cava. Entusiasmante single track ci porta alla frazione Foina. Da lì a destra si raggiunge la fraz. Gaina, che si attraversa per poi guadare il torrente ed arrivare al disopra del ristorante Villa Baiana. Da lì inizia una lunga salita con tratti cementati. Dopo un roccolo di caccia (tratto ripido che non tutti faranno in sella) a destra si entra nel bosco e poco dopo si prende a sinistra per ripida stradina scavata dall'acqua e dalle moto da cross: altro bel cimento, per veri bikers. Ma dura poco, poi spiana, si passa una sbarra e si prosegue su comoda strada forestale sino alla piana di Polaveno. Bei passaggi nel bosco e poi su un tratto di Gimondi Bike ci consentono di collegarci con il sentiero agrituristico del Sebino, e poi sino alla Madonna del Corno (panoramiche favolose prima sul lago, poi sulle torbiere ed infine sulla bassa Franciacorta). Da lì si può scendere dalla strada acciottolata e poi sull'asfalto oppure, per chi ama l'avvenutra, dal Pian delle Viti si può prendere un single track (traccia GPS) che, con alcuni tratti a spinta, ci conduce alla frazione Sergnana, Da lì la traccia prosegue evitando il più possibile l'odiato bitume con tratti di ciclabile tra Monticelli ed Ome sino al Parco delle Terme di Ome, dove c'è persino un piccolo bike park per chi si vuole ancora divertire un po'. Chi invece preferisce terminare velocemente il giro, può ignorare la traccia gps e, su strada asfaltata poco trafficata, in direzione Monticelli Brusati e poi Ome ritorna al punto di partenza